Certe sere provo una nostalgia struggente per il mio “Unico adoratissimo Padrone” o per la padroncina “Sempre in Viaggio”, mi rivedo con loro e il desiderio di averli a fianco mi strugge, meno male che mi distraggo facilmente e questa cosa non dura mai a lungo….altrimenti che pena. In quei momenti mi viene spesso in mente una piccola poesia che ho potuto sbirciare.
“Sentirai il tuono e mi rammenterai, penserai desiderava una bufera…. Sarà una striscia di cielo acceso di rosso e il cuore come allora in fiamme.” Anna Achmatova
Anche noi cani soffriamo le pene dell’amore, forse più di voi umani, perché noi sappiamo amare veramente, mentre i vostri amori sono alquanto superficiali. Voi avete la mente da mercanti, mentre noi amiamo incondizionatamente. Voi pensate sempre ad un tornaconto e se non siete adeguatamente ricompensati, cancellate la persona e cercate di conquistarne un’altra. Tanto alla fine sono tutti intercambiabili per voi. La mia padroncina mi dice spesso che sarebbe felice se riuscisse ad amare come lo so fare io, ma io so che lei mi ama e che mai mi farebbe del male…. è solo che forse non si fida troppo degli umani per poterli amare incondizionatamente.
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