31 agosto 2008

adesso io volo


Vi voglio tradurre la frase che ho messo sulla mia foto di presentazione, la traduzione ufficiale e la mia correzione tra parentesi, che secondo me rispecchia di più la citazione di Nietzsche, uno dei filosofi molto amati dalla mia padroncina “Sempre in Viaggio”.

Ho imparato a camminare: da quel momento mi lascio correre. Ho imparato a volare: da quel momento non voglio più essere urtato per smuovermi. Adesso sono lieve, adesso io volo, adesso vedo al di sotto di me (adesso io vedo me stesso sotto di me), adesso è un Dio a danzare se io danzo. (adesso è un Dio a danzare attraverso me.)

30 agosto 2008

Don Juan Matus


Quando leggete “il guerriero del vento e delle ombre” riderete, vi direte ma quale guerriero, guerriero, se ha paura di essere abbandonato, se gli piace dormire la mattina, se non ubbidisce e fa sempre di testa sua ecc. ecc. Forse mi conviene spiegarvelo con una bellissima frase che ho potuto sbirciare, mentre la stava leggendo la mia padroncina “Sempre in Viaggio”:

“Un guerriero è costantemente in guardia contro la grossolanità del comportamento umano. Un guerriero è magico e spietato – un dissidente con gusti e modi estremamente raffinati, che in questo mondo ha il compito di affilare i propri lati taglienti, pur celandosi in modo che nessuno fosse in grado di sospettare la sua spietatezza.” Don Juan

Rimasi colpito da questa frase e da allora mi piace sbirciare le letture della mia amatissima padroncina “Sempre in Viaggio”. Ogni tanto mi stupisco come alcuni umani riescano a trovare le parole perfette per descrivere complessi stati d’animo. Io non sono tanto portato per le parole, perché vivo di sensazioni, ma certe parole sono musica per le mie orecchie e balsamo per il mio corpo apparentemente in perfetta forma, ma dentro corroso da un brutto male. Non ho tanta voglia di lamentarmi del tumore che mi è stato diagnosticato, anzi vi dico che da guerriero cercherò di dissimulare spietatamente. Voglio godermi ogni secondo del mio viaggio su questa terra magica, in questa vita magica e vi cito un’altra frase bellissima:

“Tutto quello di cui abbiamo bisogno per cogliere le meraviglie di questa realtà è un distacco adeguato e, ancora di più, affetto e abbandono. “Un guerriero deve amare questo mondo”, mi aveva ammonito Don Juan, se vuole che esso, all’apparenza tanto banale, si spalanchi a mostrare le sue meraviglie. C. Castaneda

29 agosto 2008

Spirito libero



Quando sono in vacanza con la padroncina "Sempre in Viaggio" e con "L'uomo che disegna le montagne" nella valle incantata dell'alta montagna, posso correre come il vento e lei o loro mi portano in giro per tutto il giorno... loro camminano ed io corro più veloce della luce, poi torno indietro per non perderli di vista e ogni tanto mi butto nei ruscelli freschi con le acque chiare e gioco con le ombre, mi dimentico di me stesso e mi sento nemmeno più cane, ma faccio parte di tutto, sento che mi estendo all'infinito ed una felicità indescrivibile mi invade tutto, potessi comunicarlo a loro!!!! Al mattino quando mi sveglio (sono un dormiglione e la mattina mi piace dormire a lungo) mi avvicino al letto della mia adoratissima padroncina e la annuso, così capisco subito il suo umore e poi mi rimetto a dormire, sapendo già che mi aspetterà un stupenda giornata di corse e di giochi... lei qualche volta vorrebbe stare tranquilla a leggere, ma io voglio che mi porti in giro, da solo non mi piace e così incomincio a rompere (così dice lei), le salto adosso e incomincio darle morsi leggeri.... alla fine so che cederà, perchè sento che ci assomigliamo..... siamo due spiriti liberi, facciamo sempre di testa nostra e non ci interessano le convenzioni sociali .... siamo nomadi culturali e ci piace spaziare. Io non riesco essere un cane come mi vorrebbe il Signore (quello che accompagnò il mio "Adoratissimo ed Unico Padrone" quando mi presero con loro). Mi sgrida sempre e dice che non sono un cane, ma uno buono a nulla, un cane deve ubbidire e servire a qualcosa, io per esempio dovrei essere un cane da caccia.... mi viene da ridere...... Ma io detesto la schiavitù e non voglio essere imbrigliato; dice che per colpa del mio "Adoratissimo ed Unico Padrone" non ho imparato nulla, pensate ci ha pure costretti a frequentare una scuola canina. Non ci piaceva gran che, facevamo finta di seguire tutto quanto, ma appena fuori tornavamo alla nostra solita vita fatta di complicità. Ho un olfatto incredibile e mi piace seguire le tracce che più mi intrigano, non mi va di eseguire ordini che per me non hanno nessun senso... meno male che la mia padroncina "Sempre in Viaggio", la mamma, il Signorino (il fratello più giovane del Signore) e le principessine mi accettano e amano per quello che sono e mi portano in giro senza collare. Mica scappo, loro lo sanno, torno sempre indietro per controllare se non mi hanno abbandonato per poi correre ancora.... perchè io sono Shadowtracker, il guerriero del vento delle ombre.

E' tempo di morire

Già da tempo il mio “Unico adoratissimo Padrone” non stava tanto bene, secondo me, io lo sentivo e cercavo di fare qualcosa, ma non c’era verso di farglielo capire, ogni volta che cercavo di comunicargli che doveva riguardarsi, lui faceva finta di non sentire, mi carezzava e mi parlò d’altro, insomma anche a me non piaceva tanto rimanere stravaccato per ore e ore accanto a lui sul divano e per farlo alzare doveva intervenire anche la mamma…..avrei desiderato tanto vederlo in piena forma fisica in modo da poter gironzolare per intere giornate in aperta campagna e su per colline e montagne a inseguire venti, ombre e farfalle. Ricordo che uno o due giorni prima che mi lasciò per sempre, c’era in visita anche una delle mie principessine; lui mi sussurro’ all’orecchio che era tempo di morire, io rimasi sbalordito e guardai la mia principessina, anche lei alquanto sconcertata. Solo dopo che non lo vidi tornare, mi venne in mente un film che avevo visto tempo fa, insieme alla mia padroncina “Sempre in Viaggio”, allora rimasi afflitto sentendo recitare più volte queste parole da lei con le lacrime agli occhi e così ogni volta che penso alla ripartita del mio “Unico adoratissimo Padrone” rivedo le lacrime sul viso e sento risuonare le parole:

“io ho visto cose che voi umani non potreste immaginare…navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. E’ tempo di morire ….”

Associo queste parole al dolore più grande che io abbia mai provato e pensandoci mi vengono i brividi…..

il guerriero del vento e delle ombre


Vivo in una famiglia sgangherata e da quando il mio “Unico Adoratissimo Padrone” mi lasciò per sempre, a quanto pare, soffro di attacchi di panico e ho sempre il terrore di rimanere solo ed abbandonato. Sapete, amo la compagnia degli umani, lo so, è un mio limite, anche se non riesco a comprenderli fino in fondo. La maggior parte del tempo passo con la mamma o con la nonna; il mio “Unico ed Adoratissimo Padrone” la chiamava mamma (non ho mai capito il perché) ed anche il Signore, il Signorino e la mia amatissima padroncina “Sempre in Viaggio” la chiamano mamma (ho capito il perché, essendo loro i figli). Tutte le principessine che qualche volta mi portano a spasso la chiamano nonna. Ora noi due viviamo soli e sento che si affeziona sempre di più a me ed io cerco di avere cura di lei. Infatti la seguo ovunque, un po’ per il mio terrore di essere abbandonato e un po’ perché provo tanto affetto per lei; soffriamo ancora insieme per la dipartita improvvisa del mio “Unico Adoratissimo Padrone”. Purtroppo essendo anziana non riesce a salire per i sentieri di montagna e così le nostre passeggiate non possono estendersi come vorrei… Io amo correre con il vento e meno male che ogni tanto arrivano la mia amatissima padroncina “Sempre in Viaggio” con “l’Uomo che disegna le Montagne” e mi portano per giorni e giorni sulle montagne dove si trova questa valle che vedete qui sopra. Era il posto dell'anima del mio "Unico adoratissimo Padrone" e lo è per me e per la mia amatissima "Sempre in viaggio" padroncina. Mi piace correre accanto a loro e ascoltare i loro discorsi, mi fanno ridere e soprattutto non mi sgridano quando inseguo le ombre e gioco con le farfalle.

28 agosto 2008

La pantera

Ero il più piccolo e meno bello di tutta la cucciolata, tante persone vennero a trovarci e ammirarci (meno male che a certi ceffi non piacqui) ma ricordo la gelosia che provai quando qualcuno che trovai simpatico non mi considerasse proprio e preferì i miei fratelli a me. Rimasto solo mi chiusero dentro una gabbia e ad un certo punto il mio cervello fece cilecca, girai in tondo, in tondo senza capire più nulla e vidi solo sbarre e ancora sbarre. Anni più tardi, passeggiando, la mia padroncina "Sempre in Viaggio" recitò ad alta voce una poesia ed io rimasi folgorato, perchè mi sentii trasportato indietro nel tempo quando ero chiuso in gabbia. Vi devo confessare che sono un cane bilingue, amo le poesie ed anche i film in lingua originale...

La Pantera di Rainer Maria Rilke

Sein Blick ist vom Vorùbergehn der Stàbe
so mùd geworden, dass er nichts mehr hàlt.
Ihm ist, als ob es tausend Stàbe gàbe
und hinter tausend Stàben keine Welt.

Der weiche Gang geschmeidig starker Schritte,
der sich im allerkleinsten Kreise dreht,
ist wie ein Tanz von Kraft um eine Mitte,
in der betàubt ein grosser Wille steht.

Nur manchmal schiebt der Vorhang der Pupille
sich lautlos auf-. Dann geht ein Bild hinein,
geht durch der Glieder angespannte Stille-
und hòrt im Herzen auf zu sein.


Il suo sguardo, per lo scorrere continuo delle sbarre,
è diventato così stanco, che non trattiene più nulla.
E’ come se ci fossero mille sbarre intorno a lui,
e dietro le mille sbarre nessun mondo.

L’incedere morbido dei passi flessuosi e forti,
nel girare in cerchi sempre più piccoli,
è come la danza di una forza intorno a un centro
in cui si erge, stordito, un gran volere.

Soltanto a tratti si alza, muto, il velo delle pupille.
Allora un’ immagine vi entra, si muove
Attraverso le membra silenziose e tese
E va a spegnersi nel cuore."

Un giorno vidi tornare due signori che mesi prima portarono via il mio fratello preferito Parsifal, il più bello ed intelligente di tutti noi. Ero gelosissimo, perché uno di quei signori mi fece tanta simpatia ed inutilmente cercai allora di catturare il suo interesse, e lui pur guardandomi con benevolenza preferii mio fratello. Essendo rimasto solo, mi presero con loro e per me cambiò la vita....... seppi dopo della tragica morte di mio fratello Parsifal in un incidente d'auto. Così la sua sfortuna divenne la mia fortuna e tra me ed il mio "Unico Amatissimo Padrone" si instaurò un rapporto di amicizia profonda. Non confondetevi con i miei padroni e padroncine, Vi spiegherò meglio.... Ho avuto un solo padrone (secondo me) che purtroppo mi ha lasciato per sempre. Con lui vivevo in simbiosi, eravamo insieme di giorno e di notte ed io per lui piango ancora .....